lunedì 25 aprile 2011

FERNANDO PESSOA: Poesie

Apro un libro... uno dei tanti libri che mi circondano e chiedo alla sorte di indicarmi una risposta e di depositarla nella pagina segnata dal mio dito indice...














"Ho cessato di essere colui che speravo,
cioè, ho cessato di essere chi non sono mai stato...
Tra onda e onda l'onda non si scava,
e tutto, in essere congiunto, dura e scorre.


La freccia trema, poichè, nell'ampia faretra,
il presente crea e include il futuro.
Se i mari ergono la loro furia selvaggia, 
è perchè la futura pace la loro orma cancella.


Tutto dipende da quel che non esiste.
Perciò il mio essere muto si converte
nella stessa somiglianza, austero e triste.


Nulla mi spiega. Nulla mi appartiene.
E su tutto la luna estranea versa
la luce che tutto dissipa e nulla vince.


E' blando il giorno, blando il vento.
E' blando il sole e blando il cielo.
Fosse tale il mio pensiero!
Fossi io così, fossi io così!


Ma tra me e le blande glorie
di questo cielo limpido e quest'aria senza me
intervengono sogni e memorie...
Essere io così, essere io così!".

(Fernando Pessoa, Poesie, edite da Passigli Poesia)

domenica 17 aprile 2011

I MIEI PENSIERI...che poi sono dei DESIDERI::::!!!

1) La Cultura non è solo la somma di prodotti dello spettacolo o delle molteplici arti: la cultura è il progetto di crescita di una società. E' una necessità sociale per meglio vivere il presente e per meglio progettare il futuro. la Cultura è indispensabile all'essere umano che vuol vivere la propria vita in totale armonia con se stesso e con il mondo circostante. La cultura è pensare e saper di pensare. La Cultura ha un valore assoluto, inalienabile. la Cultura è la possibilità che ogni individuo ha di scegliere e non di essere scelto.
2) I giovani sono il futuro che ogni società deve sapersi garantire. Per garantirsi un futuro ogni società deve mettere di diritto i giovani al centro della propria progettualità. I giovani sono la risorsa migliore che ogni individuo deve saper spendere per il bene proprio e dei propri simili. I giovani devono potersi permettere di credere nel futuro e di ricevere incentivi da parte della società tali da stimolarne la crescita individuale e professionale. Ogni amministrazione deve farsi carico del sostegno di  progettualità giovanili finalizzate alla creazione di nuove occasioni lavorative e di crescita intellettuale. I giovani devono poter sentire che la collettività in cui vivono li considera portatori di energia vitale. I giovani non devono aver paura di invecchiare.
3)Nessun cittadino deve temere di invecchiare. Una società responsabile dispone le proprie forze a favore dei giovani e degli anziani. Senza tentennamenti,  con  determinata volontà. Gli anziani sono un progetto indispensabile da sostenere perchè una società che non sa occuparsi di chi arriva e di chi parte è destinata ad impoverirsi inesorabilmente. Gli anziani sono l'esperienza, la sintesi, il risultato nobile che la vita regala alla società. E' negli anziani che si celano le risposte alle domande che ci poniamo nel momento in cui decidiamo di progettare un futuro migliore.
4) Ogni individuo deve poter progettare e realizzare la propria indipendenza attraverso il lavoro e attraverso la possibilità di vivere accanto alla persona amata, con la quale poter progettare un viaggio comune. Indipendentemente dagli orientamenti sessuali o quant'altro. Ogni individuo deve poter esprimere liberamente il proprio desiderio di dare e ricevere amore. L'amore, e la possibilità di esprimerlo armoniosamente, è forza vitale per ogni essere umano. Ogni essere umano impara ad amare la società quando giunge a sentirsi liberamente amato e liberamente capisce di poter esprimere come meglio crede i propri sentimenti. Attraverso il rispetto e la tutela di un sentimento come quello dell'amore una società impara a rispettarsi e a considerarsi tale.
5)Il lavoro,  unito alla passione, è uno degli elementi vitali per ogni individuo che può ricompensare la società con il bene dell'impegno e della comunione. Ogni amministrazione deve saper individuare le risorse per distribuire benessere nei propri cittadini, che appagati riverseranno nella società idee, progetti, azioni capaci di trasformare la società stessa. Il lavoro, aiutato dalla passione, è capace di produrre benessere materiale e benessere interiore. Ogni amministrazione deve essere capace di accendere la passione nei propri cittadini, nei confronti della loro vita civica,  nei confronti di loro stessi e  degli altri. Dobbiamo appassionarci di noi stessi e della nostra forza collettiva. La passione è capace di trasformare le cose e le persone.
6) Gli individui che compongono una collettività devono essere aiutati a considerare fondamentale  il valore meritocratico dei propri simili. Collocare i migliori soggetti nei punti nevralgici della società, non significa fare delle scelte che vanno a discapito di altri, ma semplicemente significa desiderare che una società debba  potersi garantire la miglior qualità progettuale: quella qualità che, per essere capace di essere al servizio di tutti,  passa attraverso la capacità e necessità di saper fare delle scelte senza nessun vincolo di appartenenza, senza nessuna ingerenza politica o partitica. Saper individuare i meriti è un dovere nei confronti della collettività. 
7) Riconsegnare alla politica l'etica perduta, individuando nuove  energie attive dentro la società e ricollocando la società civile nel  posto d'onore della vita politica. Eliminare ogni possibilità che la politica diventi un mestiere ma che ritorni ad essere un servizio e non un provilegio. la politica è un dovere e far politica deve rimanere un diritto alla portata di tutti.
8) L'ambiente deve avere una centralità determinante dentro il percorso etico, sociale, economico di una collettività. Il rispetto e la salvaguardia dell'ambiente sono uno degli obblighi etici che una collettività ha nei confronti di se stessa e nei confronti di quelli che verranno. Imparare a rispettare l'esterno che ci circonda ci aiuta ad amare noi stessi e gli altri.
9) Ogni individuo è sovrano su questa terra o nel luogo dove sceglie di vivere, lavorare, amare, procreare, progettare, morire. Tutti siamo cittadini dello stesso mondo, con gli stessi doveri e gli stessi diritti. Ogni forma di diffidenza e di intolleranza nei confronti di chi non appartiene per nascita alla nostra collettività deve essere dissipata attraverso azioni concrete da mettere al servizio di tutti. Educazione e conoscenza sono gli elementi che aiutano ad annullare la mancanza di rispetto e di amore che troppo spesso manifestiamo nei confronti di minoranze o etnie che cercano di aggregarsi intorno a noi, ma tenute troppo distanti da noi. La conoscenza profonda del nostro prossimo è elemento inesauribile di forza, di condivisione, di possibilità comuni, di futuro, di risorse reciproche, di uguaglianza. Ogni amministrazione deve adoperarsi per trovare forme efficaci di dialogo, di reciproco scambio, di conoscenza capace di regalare ai propri cittadini la consapevolezza che è negli altri, in coloro che ci circondano, che  albergano risorse condivisibili e preziose. Ogni amministrazione che ama il progresso della propria collettività deve sviluppare ogni forma di fusione e coesione tra culture ed esperienze apparentemente diverse, ma che se stimolate,  capaci di trasformarsi in un'unica energia preziosa per la vita quotidiana e quella futura.